postmaster@francescocuttaia.it

Francesco Cuttaia

Pensavo di avere molto più tempo per diventare grande, e me lo sono preso, almeno fino alla laurea in fisica. Durante gli studi universitari, lavoro e passione erano un tutt'uno e avevano un nome che coincideva con lo sport che praticavo: Kayak. Questo ha spinto le scelte un po' più in là. Ma alla fine il tempo delle scelte è arrivato. 

Mi sono laureato in fisica nel 2001, nel 2004 ho conseguito il dottorato in astronomia, oggi sono un ricercatore in campo astrofisico. Ho avuto l'opportunità, a partire dalla tesi di laurea, di lavorare a una importante missione spaziale, al suo ambizioso obiettivo di fotografare il Big-Bang. Ho avuto la fortuna di progettare, accompagnare al lancio e accudire in volo uno strumento che porta anche il mio nome inciso, e che oggi naviga nello spazio profondo a centinaia di milioni di chilometri dalla Terra.

Oggi è arrivato in un attimo.

991e1d56f22eb10d7ffe37ff4cbc62ffa7ea720c

oggi

Sono un ricercatore dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. Sono un dipendente pubblico, e di questo sento tutta l'importanza e la responsabilità verso la collettività, il mio principale stakeholder. Ho una posizione 'stabile' dal 2018: fino ad allora è stato un iter che definirei non banale. Lavoro a progetti finalizzati a realizzare strumenti che andranno nello Spazio o che osserveranno il cielo dalla Terra. Strumenti per la ricerca astrofisica  che guardano in su, oppure che guardano in giù, e studiano la Terra dallo Spazio.
Il mio lavoro è tante cose che sfumano le une nelle altre: dall' idea di strumento alla sua dismissione, che poi è il momento più triste. Strumenti che vivono nei luoghi più diversi: sulla cima di vulcani, su altopiani a 5000 mt, in Antartide, oppure che si muovono su orbite sicure vicine alla Terra o in altre lontanissime.

E' un gioco a spingere sempre un po' più in là l'orizzonte.

f0c813a623a14f02387f5d97f2c1a22c07c5827f
a1a3b34a323fc011adaf52b108c8756074fedf9e

formazione e giovani

le buone idee devono alimentarsi, crescere. L'attività di tutor con gli studenti universitari impegna parte del mio tempo: li conduco nella preparazione della tesi di laurea, e perchè affrontino più attrezzati il mondo che li aspetta una volta fuori dalle aule dell'Università; loro mi restituiscono in cambio stimoli continui e occasioni di dialogo, confronto e condivisione di esperienze tra generazioni.

Quel che si dice, un ottimo affare.

d2c7a83ef23162e7ca14307f701609a7bfa36212

organizzazione

Fare ricerca non è solo analisi e progettazione. Un progetto astrofisico richiede tipicamente grandi risorse, per la strumentazione, per il man-power. Ogni nuova idea richiede di essere finanziata. Le buone idee da sole non bastano, restano idee. Devono essere ben confezionate, economicamente sostenibili, programmaticamente realizzabili per essere finanziate. L'ingegneria di sistema e il management di progetto sono gli strumenti.

Una parte del mio lavoro è dunque intercettare finanziamenti. Ultimo arrivato, il fantomatico PNRR, il Piano Nazionale di Ricerca e Resilienza, di cui gestisco un progetto per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca.

Sottoporre progetti e proposte di finanziamento a bandi nazionali o europei, amministrare i fondi, gestire la rendicontazione sono una parte rilevante del mio lavoro.

e24d6c614e38d0bbad133a6fcf4b31c2cf64a7ef

ricerca e industria

La ricerca non può prescindere dall'industria, e viceversa. Nel mio lavoro, ho relazioni continue con l'industria.

Il trasferimento tecnologico deve essere bi-direzionale, e così lo interpreto. La buona industria, facendo il bene della ricerca, fa bene anche a se stessa.

Lo ritengo un processo ciclico espansivo. Un vantaggio per tutti e per il sistema paese.

Nel mio piccolo ho provato anche io con una Start-up, ma questa è un'altra storia. E' tutto solo rimandato..

4e54b068d3f5c14b06a61ed95f8b3a9556d3a385

postmaster@francescocuttaia.it